
Autorizzazione lavoro usurante: cos’è e quando serve davvero? L’autorizzazione per lavoro usurante è il permesso che consente ai datori di lavoro di gestire correttamente le attività lavorative riconosciute come particolarmente gravose o logoranti secondo la normativa italiana. È uno strumento fondamentale per tutelare sia l’azienda che i lavoratori, garantendo il rispetto delle regole su pensionamenti anticipati, gestione degli orari e salute sul lavoro.
Cos’è l’autorizzazione per lavoro usurante
L’autorizzazione lavoro usurante è una procedura obbligatoria per le aziende che impiegano personale in mansioni considerate particolarmente pesanti o rischiose, come turni notturni, catena di montaggio, lavori in cava, edilizia pesante e simili. Rientra tra gli adempimenti previsti dal Decreto Legislativo 67/2011 e successive modifiche, che definiscono quali sono le attività usuranti e le relative tutele.
A cosa serve e perché è obbligatoria
Serve a certificare che il lavoratore svolge effettivamente attività usuranti e permette all’azienda di accedere a specifiche procedure per la gestione del personale, come la richiesta di pensione anticipata per i dipendenti coinvolti. L’autorizzazione tutela anche l’azienda da sanzioni in caso di controlli e garantisce la corretta applicazione dei diritti previsti dalla legge per i lavoratori esposti a rischi maggiori.
Come funziona la richiesta
La richiesta di autorizzazione si presenta all’INPS tramite il portale online, allegando la documentazione che attesta la natura usurante delle mansioni svolte. L’azienda deve compilare i moduli specifici, indicare i periodi e le tipologie di lavoro e mantenere un registro aggiornato delle attività usuranti svolte dai dipendenti. Una volta ricevuta l’autorizzazione, l’azienda è tenuta a comunicare eventuali variazioni o cessazioni delle attività usuranti.
Esempi pratici di lavoro usurante
- Lavoro notturno su turni (almeno 6 ore tra mezzanotte e le 5 del mattino per almeno 64 notti l’anno)
- Catena di montaggio in industria pesante
- Lavori in cava, miniera, edilizia pesante
- Conduzione di veicoli pesanti adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo
Differenze con altri adempimenti
L’autorizzazione lavoro usurante si distingue da altre autorizzazioni come quella per il lavoro notturno o straordinario perché riguarda un insieme più ampio di attività e comporta diritti specifici, come l’accesso alla pensione anticipata. Non va confusa con la semplice comunicazione di turni o la gestione ordinaria degli orari di lavoro.
FAQ sull’autorizzazione lavoro usurante
- Chi deve richiederla? L’azienda che impiega personale in mansioni usuranti.
- Quando va presentata? All’inizio dell’attività usurante o quando un dipendente inizia a svolgerla.
- Quali rischi senza autorizzazione? Sanzioni amministrative, perdita di diritti per i lavoratori e contenziosi legali.
- Serve ogni anno? No, ma va aggiornata in caso di variazioni.
- La pensione anticipata è automatica? No, serve comunque la domanda del lavoratore e la verifica dei requisiti da parte dell’INPS.
Storia e aggiornamenti normativi
La normativa sui lavori usuranti nasce negli anni ’90 e si evolve con il Decreto Legislativo 67/2011, che stabilisce criteri più chiari e procedure semplificate. Negli ultimi anni, le modifiche hanno ampliato le categorie di lavori riconosciuti come usuranti e introdotto strumenti digitali per la gestione delle richieste tramite il portale INPS. È fondamentale restare aggiornati: le regole cambiano e la lista delle attività usuranti viene periodicamente rivista.