
Il fascicolo sanitario aziendale è il dossier che raccoglie tutte le informazioni sanitarie dei lavoratori, generate nell’ambito della sorveglianza sanitaria obbligatoria in azienda. È uno strumento fondamentale per rispettare la normativa sulla salute e sicurezza sul lavoro, tutelare i dipendenti e proteggere l’azienda da rischi e sanzioni.
Ogni impresa che sottopone i propri lavoratori a sorveglianza sanitaria (ad esempio per rischi chimici, movimentazione carichi, lavoro notturno, VDT, ecc.) deve istituire e aggiornare il fascicolo sanitario aziendale. Il fascicolo viene gestito dal medico competente e contiene certificati di idoneità, esiti di visite mediche, accertamenti clinici e strumentali, giudizi di idoneità e ogni altra documentazione sanitaria prevista dalla legge.
Cos’è il fascicolo sanitario aziendale
Il fascicolo sanitario aziendale (FSA) è un insieme di documenti, cartacei o digitali, che raccolgono la storia sanitaria del lavoratore relativa all’attività lavorativa svolta in azienda. È previsto dall’articolo 25 del D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro) e rappresenta una delle principali garanzie per la tutela della salute nei luoghi di lavoro.
A cosa serve il fascicolo sanitario aziendale
Il fascicolo sanitario aziendale serve a:
- documentare la sorveglianza sanitaria svolta in azienda;
- monitorare l’evoluzione dello stato di salute dei lavoratori esposti a rischi;
- fornire al medico competente tutti i dati necessari per esprimere il giudizio di idoneità;
- garantire la tracciabilità delle misure di prevenzione adottate dall’azienda;
- proteggere l’azienda in caso di ispezioni o contenziosi.
Come funziona: chi lo gestisce e cosa contiene
Il fascicolo sanitario aziendale viene istituito e aggiornato esclusivamente dal medico competente, che ne garantisce la riservatezza e la custodia secondo le regole del GDPR e della normativa sanitaria. Il datore di lavoro non può accedere ai dati sensibili contenuti nel fascicolo, ma solo ricevere i giudizi di idoneità.
Nel fascicolo sanitario aziendale sono raccolti:
- anamnesi lavorativa e sanitaria;
- referti delle visite mediche periodiche e preventive;
- risultati di esami clinici e strumentali;
- giudizi di idoneità alla mansione specifica;
- eventuali prescrizioni o limitazioni;
- documentazione di infortuni o malattie professionali;
- ogni altro dato sanitario rilevante.
Obblighi e responsabilità per le aziende
Ogni azienda che effettua sorveglianza sanitaria è obbligata a garantire che il fascicolo sanitario aziendale sia istituito, aggiornato e conservato per ogni lavoratore sottoposto a visite mediche. In caso di mancata istituzione o gestione non conforme, il datore di lavoro rischia sanzioni amministrative e penali. La mancata consegna del fascicolo al lavoratore alla cessazione del rapporto può comportare ulteriori responsabilità.
Fascicolo sanitario aziendale digitale
Negli ultimi anni, la digitalizzazione ha reso possibile la gestione elettronica del fascicolo sanitario aziendale, sempre sotto la responsabilità del medico competente e nel rispetto delle regole sulla privacy. Il fascicolo digitale facilita la conservazione, la consultazione e la trasmissione dei dati, ma richiede sistemi informatici sicuri e conformi al GDPR.
Storia e novità normative
Il fascicolo sanitario aziendale nasce con la legge 626/94 e viene perfezionato dal D.Lgs. 81/2008. Le ultime novità riguardano la digitalizzazione e l’adeguamento alle normative europee sulla privacy. L’INAIL e il Ministero della Salute hanno pubblicato linee guida e FAQ per la corretta gestione del fascicolo, disponibili sui loro siti ufficiali (INAIL, Ministero della Salute).
FAQ sul fascicolo sanitario aziendale
- Chi può vedere il fascicolo sanitario aziendale?
- Solo il medico competente e il lavoratore. Il datore di lavoro riceve solo il giudizio di idoneità.
- Per quanto tempo va conservato?
- Almeno 10 anni dalla cessazione del rapporto di lavoro o più a lungo in caso di esposizione a rischi particolari.
- Cosa succede se manca il fascicolo?
- L’azienda rischia sanzioni e può essere chiamata a rispondere in caso di malattie professionali non documentate.
- Il fascicolo può essere digitale?
- Sì, purché siano rispettate le regole sulla privacy e la sicurezza dei dati.
- Chi consegna il fascicolo al lavoratore?
- Il medico competente, alla cessazione del rapporto di lavoro.
Conclusioni: perché non puoi ignorarlo
Il fascicolo sanitario aziendale non è una formalità: è la prova concreta che l’azienda difende la salute dei suoi lavoratori e si protegge da rischi e sanzioni. Chi lo trascura, mette a rischio l’impresa e le persone. Chi lo gestisce bene, costruisce fiducia e sicurezza. Se vuoi approfondire, consulta le linee guida INAIL.