Comunicazione infortunio sul lavoro: obblighi, tempi e rischi per aziende

Comunicazione infortunio sul lavoro: obblighi, tempi e rischi per aziende

La comunicazione di infortunio sul lavoro è l’obbligo che ogni datore di lavoro ha di segnalare all’INAIL e agli enti competenti qualsiasi evento lesivo che colpisca un dipendente durante l’attività lavorativa, anche se di lieve entità. Non rispettare questa procedura espone l’azienda a sanzioni pesanti e rischi legali.

Cos’è la comunicazione di infortunio sul lavoro

La comunicazione di infortunio è la segnalazione formale che il datore di lavoro deve inviare all’INAIL ogni volta che un lavoratore subisce un incidente durante l’attività lavorativa, sia in sede che fuori sede. L’obbligo scatta anche per infortuni che comportano un solo giorno di prognosi, oltre a quello dell’evento.

A cosa serve la comunicazione di infortunio

Serve a garantire la tutela del lavoratore e a permettere all’INAIL di attivare le procedure di indennizzo e di controllo. Permette anche di monitorare la sicurezza nei luoghi di lavoro e di prevenire rischi futuri, tutelando sia il lavoratore che il datore di lavoro da responsabilità civili e penali.

Come funziona: tempistiche e modalità

  • Quando va fatta: La comunicazione va inviata entro 2 giorni dalla ricezione del certificato medico, anche per infortuni di un solo giorno. Se l’infortunio causa morte o pericolo di morte, la comunicazione deve essere immediata.
  • Come inviare: La comunicazione si effettua telematicamente tramite il portale INAIL (inail.it), accedendo con SPID, CIE o CNS.
  • Chi deve inviare: L’obbligo ricade sempre sul datore di lavoro o su un suo delegato.

Obblighi e sanzioni per il datore di lavoro

La mancata o tardiva comunicazione comporta sanzioni amministrative da 1.000 a 4.900 euro. In caso di infortunio grave o mortale, si rischiano anche conseguenze penali. La segnalazione tempestiva è quindi uno scudo indispensabile per l’azienda.

Esempio pratico

Un operaio si ferisce durante un turno. Il medico rilascia un certificato di 2 giorni di prognosi. L’azienda riceve il certificato il 10 giugno: ha tempo fino al 12 giugno per inviare la comunicazione telematica all’INAIL. Se l’azienda ritarda, scatta la sanzione.

Differenze con la denuncia di infortunio

La comunicazione di infortunio è l’atto preliminare, obbligatorio per ogni evento anche lieve. La denuncia di infortunio, invece, è richiesta solo se l’assenza supera i 3 giorni e comporta l’apertura della pratica di indennizzo INAIL.

Domande frequenti (FAQ)

  • La comunicazione va fatta anche per infortuni lievi? Sì, anche per un solo giorno di prognosi oltre quello dell’evento.
  • Serve il certificato medico? Sì, la comunicazione si basa sul certificato medico rilasciato dal pronto soccorso o dal medico curante.
  • Si può delegare la comunicazione? Sì, ma la responsabilità resta sempre in capo al datore di lavoro.
  • È obbligatorio conservare la ricevuta? Sì, la ricevuta telematica va conservata per almeno 5 anni.

Storia e novità recenti

L’obbligo di comunicazione di infortunio nasce con il Testo Unico sulla sicurezza (D.Lgs. 81/2008) e si è evoluto con la digitalizzazione delle procedure INAIL. Dal 2016 la trasmissione è solo telematica. Le ultime novità riguardano l’integrazione con il sistema SINP (Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione), che raccoglie dati sugli infortuni per migliorare la prevenzione e il controllo.

Link utili e approfondimenti