Osservatorio lavoro 2024: cosa cambia per le piccole imprese

Osservatorio lavoro 2024: cosa cambia per le piccole imprese

L’Osservatorio delle politiche occupazionali e del lavoro 2024 ha pubblicato i dati più recenti che toccano da vicino chi ogni giorno crea posti di lavoro: imprenditori e piccoli datori di lavoro. Analizziamo insieme cosa emerge dal rapporto, quali cambiamenti sono già in atto e come possono impattare sulle scelte di chi gestisce un’azienda tra i 5 e i 30 dipendenti.

Politiche attive: incentivi e stabilizzazioni in crescita

Nel 2024 sono stati circa 3.279.000 i lavoratori coinvolti nelle politiche attive. Il dato è in lieve calo rispetto al 2023 (-2,3%), ma si registra un aumento importante nelle stabilizzazioni e incentivi all’assunzione a tempo indeterminato: oltre 508mila beneficiari (+7%).

Continua l’efficacia dei nuovi esoneri contributivi, introdotti dalla legge 178/2020, per giovani e donne. Questi strumenti sono fondamentali per chi vuole rafforzare il proprio organico e investire su contratti stabili, riducendo il peso dei contributi.

Attenzione però: da giugno 2024 non sarà più applicabile la Decontribuzione Sud, che favoriva l’occupazione nelle aree svantaggiate. Chi opera in queste zone dovrà rivedere la strategia di assunzione, considerando la fine di questa agevolazione.

Politiche passive: tra NASpI, DIS-COLL e disoccupazione agricola

Le politiche passive registrano segnali misti:

  • La disoccupazione agricola scende del 2,3%.
  • La NASpI (indennità di disoccupazione) cresce del 6,5%.
  • La DIS-COLL (disoccupazione collaboratori) segna un +10,6%.

Questi numeri raccontano una realtà in movimento: più richieste di sostegno al reddito, soprattutto tra chi perde il lavoro in settori diversi dall’agricoltura. Per chi assume, è essenziale conoscere le regole di accesso a questi strumenti e i loro effetti sulle scelte di gestione del personale.

Altre misure: mobilità e lavoratori socialmente utili verso l’esaurimento

Il rapporto segnala il calo dei beneficiari dell’indennità di mobilità, ormai soppressa dal 2017, e l’esaurimento della categoria dei lavoratori socialmente utili. Sono segnali di un sistema che punta sempre più su nuovi strumenti e meno sulle vecchie forme di sostegno.

Domande frequenti dei datori di lavoro

Conviene ancora assumere con gli incentivi?
Sì, soprattutto per giovani e donne, grazie agli esoneri contributivi ancora attivi. Tuttavia, chi opera nel Sud dovrà fare i conti con la fine della Decontribuzione Sud.
Come cambiano i costi del personale nel 2024?
I costi possono aumentare per chi perde l’agevolazione Sud, ma restano vantaggiosi per chi sfrutta i nuovi esoneri.
Le politiche passive influenzano le scelte di assunzione?
Sì, perché aumentano le richieste di sostegno in caso di licenziamento o cessazione. È importante conoscere le procedure per evitare errori e ritardi.
Ci sono novità sulle stabilizzazioni?
Sì, sono in crescita e spesso accompagnate da incentivi. È il momento giusto per valutare la trasformazione dei contratti a termine.

Conclusioni: cosa deve fare chi guida una piccola impresa

Il 2024 segna una svolta: incentivi mirati, fine di alcune agevolazioni storiche, nuove regole per la gestione delle uscite e dei sostegni. Serve attenzione, chiarezza e la capacità di programmare senza sorprese. Chi guida una piccola impresa non può permettersi passi falsi: conoscere questi dati significa difendere il proprio lavoro e quello dei propri collaboratori.