
Dal 1° luglio 2025 è in vigore l’accordo bilaterale tra Italia e Albania sulla sicurezza sociale. Una novità che riguarda da vicino chi fa impresa su entrambe le sponde dell’Adriatico: imprenditori italiani con dipendenti albanesi, aziende che assumono personale proveniente dall’Albania, e chi gestisce rapporti di lavoro transfrontalieri. L’obiettivo? Garantire la portabilità dei diritti previdenziali e assicurare parità di trattamento tra lavoratori italiani e albanesi.
Perché questo accordo interessa le piccole aziende
L’accordo si traduce in regole più chiare per la gestione dei contributi previdenziali, riducendo il rischio di errori e sanzioni. Chi assume personale albanese o ha lavoratori che si spostano tra Italia e Albania ora può contare su un quadro normativo certo: niente più diritti persi, niente più doppie imposizioni, niente più incertezze su quali contributi versare e dove.
Cosa prevede l’accordo Italia-Albania sulla sicurezza sociale
- Parità di trattamento: stessi diritti e obblighi previdenziali per cittadini italiani e albanesi.
- Portabilità dei diritti: i contributi versati in uno dei due Stati vengono riconosciuti anche nell’altro.
- Coordinamento delle legislazioni: le normative dei due Paesi vengono armonizzate per evitare sovrapposizioni e lacune.
- Applicazione estesa: l’accordo copre anche rifugiati, apolidi e familiari dei lavoratori.
La circolare INPS n. 106 del 1° luglio 2025 chiarisce le modalità operative: chi deve iscriversi, quali documenti presentare, come vengono calcolati i periodi assicurativi.
Impatto pratico per le aziende italiane
Se hai dipendenti albanesi o collabori con aziende in Albania, l’accordo ti permette di:
- Gestire assunzioni e distacchi senza rischiare doppie contribuzioni.
- Contare su regole certe per il trasferimento dei contributi.
- Difendere i diritti dei tuoi lavoratori, senza sorprese in busta paga.
La chiarezza normativa diventa un’arma in più: meno tempo sprecato a interpretare circolari, più sicurezza nella gestione del personale.
FAQ – Domande frequenti dei datori di lavoro
- Chi può beneficiare dell’accordo?
- Tutti i lavoratori italiani e albanesi, i loro familiari, rifugiati e apolidi che si trovano legalmente in uno dei due Paesi.
- Come funziona la portabilità dei contributi?
- I periodi assicurativi maturati in Italia o in Albania si sommano per il diritto a pensione o altre prestazioni, senza interruzioni o penalizzazioni.
- Serve presentare documentazione aggiuntiva?
- La circolare INPS indica quali moduli utilizzare e come certificare i periodi lavorativi nei due Stati.
- Ci sono cambiamenti per chi assume personale dall’Albania?
- Sì: ora i contributi vanno gestiti secondo le nuove regole, con meno rischi di errori e più tutela per lavoratori e aziende.
Perché essere informati conviene
In un contesto dove ogni errore può costare caro, sapere come cambia la sicurezza sociale tra Italia e Albania è un vantaggio concreto. Conoscere le nuove regole significa proteggere la tua azienda, evitare sanzioni e garantire ai tuoi collaboratori i diritti che meritano.
Advicy è al tuo fianco per difendere la tua impresa e semplificare la gestione del personale, anche quando le regole cambiano.