Bonus nuovi nati 2025: più tempo per le domande, cosa cambia per i datori di lavoro

Maternità obbligatoria: cos’è e come gestirla in azienda

Il Bonus nuovi nati 2025 cambia le regole del gioco per chi gestisce una piccola impresa e si trova a dover rispondere alle esigenze dei propri collaboratori. Con il recente messaggio INPS del 24 luglio 2025, n. 2345, il termine per presentare la domanda di accesso al contributo è stato esteso da 60 a 120 giorni dalla nascita, adozione o affidamento del minore. Una novità che impatta direttamente anche i datori di lavoro, chiamati a gestire le richieste dei dipendenti e a informarsi sulle tempistiche corrette.

Cos’è il Bonus nuovi nati 2025

Il Bonus nuovi nati è un contributo una tantum di 1.000 euro destinato alle famiglie che accolgono un nuovo bambino, sia per nascita che per adozione o affidamento. L’obiettivo è sostenere le spese legate all’arrivo del minore, offrendo un aiuto concreto in una fase delicata della vita familiare.

Nuove scadenze: cosa cambia

La modifica principale riguarda il termine per la presentazione della domanda: ora sono concessi 120 giorni dalla data dell’evento (nascita, adozione o affidamento) invece dei precedenti 60. Questo significa più tempo per raccogliere la documentazione necessaria e inoltrare la richiesta senza rischiare di perdere il beneficio.

Per gli eventi avvenuti tra il 1° gennaio e il 24 maggio 2025, chi non ha ancora presentato domanda nei vecchi termini ha una finestra di recupero: potrà presentare la richiesta entro il 22 settembre 2025.

Chi può richiedere il Bonus

Il Bonus nuovi nati è riservato alle famiglie residenti in Italia che accolgono un nuovo minore tramite nascita, adozione o affidamento. Restano validi i requisiti già indicati nella circolare INPS 14 aprile 2025, n.76, tra cui l’ISEE e altri criteri di accesso.

Impatto per imprenditori e datori di lavoro

Per i piccoli imprenditori e i datori di lavoro, questa estensione dei termini significa dover aggiornare le proprie procedure interne e informare tempestivamente i collaboratori. È fondamentale conoscere le nuove scadenze per evitare malintesi e garantire che tutti abbiano la possibilità di accedere al contributo.

La gestione corretta delle assenze, delle richieste di documentazione e delle comunicazioni ai dipendenti diventa ancora più importante, soprattutto in aziende di dimensioni ridotte dove ogni collaboratore conta.

FAQ: domande frequenti dei datori di lavoro

Devo segnalare qualcosa all’INPS come datore di lavoro?
No, la domanda per il Bonus nuovi nati è personale e va presentata direttamente dalla famiglia interessata. Tuttavia, è buona prassi informare i dipendenti sulle nuove tempistiche.
Il Bonus nuovi nati incide sulla busta paga?
No, il Bonus è erogato direttamente dall’INPS e non transita attraverso la busta paga o il datore di lavoro.
Posso aiutare i miei dipendenti nella presentazione della domanda?
Sì, puoi fornire informazioni, promemoria sulle scadenze e supporto nella raccolta dei documenti necessari, ma la domanda resta a carico del dipendente.
Ci sono novità sui requisiti per accedere al Bonus?
No, i requisiti restano quelli indicati nella circolare INPS 14 aprile 2025, n.76.
Cosa succede se un dipendente perde la scadenza?
Se la domanda non viene presentata entro i 120 giorni (o entro il 22 settembre 2025 per gli eventi tra gennaio e maggio), il diritto al Bonus decade.

Come restare aggiornati

Le normative cambiano spesso e, come imprenditore, è fondamentale restare aggiornati su tutte le novità che possono impattare la gestione dei collaboratori. Advicy è al tuo fianco per aiutarti a interpretare le regole e a difendere il tuo tempo e la tua serenità.