
L’Osservatorio ADI e SFL ha pubblicato i dati aggiornati al 30 giugno 2025 sull’Assegno di Inclusione (ADI) e il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL). Queste due misure, nate per sostituire il Reddito e la Pensione di Cittadinanza, puntano a contrastare la povertà e favorire l’inserimento lavorativo. Ma cosa cambia davvero per chi gestisce un’azienda? E quali ricadute pratiche hanno queste novità per imprenditori e piccoli datori di lavoro?
Cosa sono ADI e SFL e perché interessano chi fa impresa
L’Assegno di Inclusione (ADI) e il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) sono strumenti di sostegno economico e reinserimento lavorativo destinati a persone e famiglie in difficoltà. Dal 2024, hanno sostituito le precedenti misure di welfare, con criteri di accesso e importi aggiornati. Per le aziende, queste misure rappresentano una potenziale risorsa: tra i beneficiari ci sono lavoratori che potrebbero essere inseriti in percorsi di formazione o assunzione agevolata.
I numeri: chi sono i beneficiari e dove si concentrano
Tra gennaio 2024 e giugno 2025, 868mila nuclei familiari hanno ricevuto almeno una mensilità dell’ADI, per un totale di 2,1 milioni di persone coinvolte. L’importo medio mensile è di 669 euro, con una media di 2,4 componenti per nucleo. La maggior parte dei beneficiari si trova nel Sud e nelle Isole (68% dei nuclei, 73% delle persone). Nel solo primo semestre 2025, i nuclei beneficiari sono stati 750mila, con un incremento del 7% rispetto all’anno precedente. A giugno 2025, i nuclei in pagamento sono quasi 666mila (media 694 euro mensili).
Composizione dei nuclei beneficiari: minori, disabili, anziani e carichi di cura
- 251mila nuclei con minori
- 261mila nuclei con disabili
- 341mila nuclei con persone di almeno 60 anni
- 13mila nuclei con persone in condizioni di svantaggio
- 236mila nuclei con carichi di cura
Questi dati evidenziano la presenza di potenziali lavoratori con esigenze specifiche, ma anche opportunità di inserimento in contesti aziendali attenti alla diversità e all’inclusione.
Novità della legge di bilancio 2025: cosa cambia per le aziende
Dal 1° gennaio 2025, sono state introdotte soglie ISEE e di reddito familiare più elevate per l’accesso all’ADI. Viene inoltre attribuito d’ufficio un coefficiente aggiuntivo della scala di equivalenza in presenza di carichi di cura e dei relativi requisiti. Questi cambiamenti ampliano la platea dei beneficiari, aumentando il numero di potenziali candidati a percorsi di inserimento lavorativo.
Supporto per la Formazione e il Lavoro: nuove opportunità per le imprese
Dal settembre 2023 a giugno 2025, 182mila persone hanno percepito almeno un pagamento SFL, con una prevalenza nel Sud e nelle Isole (79%). Dal 2025, l’importo mensile sale da 350 a 500 euro, con la possibilità di proroga fino a 12 mesi se il beneficiario continua la formazione. Anche per il SFL, le soglie ISEE sono state innalzate. A giugno 2025, i beneficiari in pagamento sono 72,4mila, in maggioranza donne (61%) e quasi il 40% ha tra i 50 e i 59 anni, segno di una misura che punta anche alla riqualificazione di lavoratori più esperti.
Perché queste misure riguardano chi fa impresa
ADI e SFL non sono solo strumenti di welfare: rappresentano un bacino di potenziali lavoratori da riqualificare o inserire in azienda. Con l’aumento dei beneficiari e la crescita delle opportunità formative, le imprese possono intercettare nuovi profili e usufruire di incentivi per l’assunzione. L’attenzione alle fasce più fragili e la flessibilità delle nuove regole permettono di costruire percorsi personalizzati, riducendo il rischio di errori in fase di selezione e inserimento.
Domande frequenti (FAQ) per imprenditori e datori di lavoro
- Posso assumere beneficiari ADI o SFL nella mia azienda?
- Sì, è possibile. In molti casi sono previsti incentivi o sgravi contributivi per chi assume beneficiari di queste misure. È importante verificare i requisiti e le procedure aggiornate.
- Come posso sapere se un candidato è beneficiario di ADI o SFL?
- Il candidato può autocertificare la propria posizione o fornire la documentazione necessaria. In caso di dubbi, è consigliabile rivolgersi a un consulente del lavoro.
- Ci sono obblighi particolari per l’inserimento di questi lavoratori?
- Non ci sono obblighi specifici, ma è consigliato valutare eventuali esigenze di formazione o supporto, soprattutto in presenza di carichi di cura o disabilità.
- Le nuove soglie ISEE ampliano la platea dei potenziali lavoratori?
- Sì, con le nuove regole più persone potranno accedere alle misure e quindi essere disponibili per percorsi di inserimento lavorativo.
- Quali vantaggi ci sono per le aziende?
- Oltre agli incentivi, le aziende possono accedere a una platea più ampia e diversificata di candidati, contribuendo al reinserimento sociale e lavorativo di persone in difficoltà.
Conclusioni: cosa fare ora
ADI e SFL sono strumenti che cambiano il panorama del welfare e del lavoro in Italia. Per chi gestisce un’azienda, è il momento di informarsi sulle nuove regole, valutare le opportunità di inserimento e formazione, e sfruttare le novità normative per rafforzare il proprio team. Advicy è al fianco degli imprenditori per difendere il loro tempo e offrire chiarezza su ogni aspetto della gestione del personale.