Il certificato di agibilità INAIL è il documento che attesta la sussistenza delle condizioni di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, obbligatorio per specifiche attività e situazioni lavorative previste dalla normativa italiana. Per le aziende, significa dimostrare che i lavoratori possono svolgere le proprie mansioni in un ambiente conforme alle regole di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.
In parole semplici: senza il certificato di agibilità INAIL, alcune attività non possono iniziare o proseguire. Questo documento è il lasciapassare che tutela sia l’azienda che i lavoratori, garantendo che tutto sia in regola con le disposizioni di sicurezza.
Cos’è il certificato di agibilità INAIL
Il certificato di agibilità INAIL, chiamato anche "certificato di agibilità dei locali di lavoro" o "certificato di agibilità sanitaria", è rilasciato dall’INAIL o dalle ASL competenti dopo aver verificato che i locali e le attrezzature rispettino i requisiti minimi di sicurezza e igiene previsti dal Testo Unico sulla sicurezza (D.Lgs. 81/2008). È obbligatorio per attività industriali, artigianali, commerciali, spettacoli, eventi pubblici e in tutti i casi in cui la legge lo richieda espressamente.
A cosa serve il certificato di agibilità INAIL
Serve a dimostrare che l’azienda ha adottato tutte le misure preventive per evitare infortuni e malattie professionali, e che i locali sono idonei allo svolgimento dell’attività. Senza questo certificato, non è possibile ottenere autorizzazioni amministrative, avviare nuove attività o modificare quelle esistenti che comportano variazioni strutturali rilevanti.
Come si ottiene il certificato di agibilità INAIL
La richiesta va presentata tramite apposita modulistica disponibile sul sito dell’INAIL (www.inail.it) o presso la ASL di competenza. Occorre allegare la documentazione tecnica relativa ai locali, agli impianti e alle attrezzature, oltre alle planimetrie e alle certificazioni degli impianti. L’ente effettua un sopralluogo per verificare la conformità ai requisiti di legge. Se tutto è in regola, rilascia il certificato.
Esempi pratici
- Un’impresa edile che apre un nuovo cantiere deve ottenere il certificato di agibilità prima di iniziare i lavori.
- Un’azienda manifatturiera che amplia i propri locali deve richiedere un nuovo certificato.
- Un locale pubblico che ospita eventi o spettacoli dal vivo deve esibire il certificato per poter operare.
Differenze con altri certificati simili
Non va confuso con il certificato di agibilità edilizia (rilasciato dal Comune) o con il certificato di prevenzione incendi (CPI) dei Vigili del Fuoco. Il certificato di agibilità INAIL riguarda esclusivamente la sicurezza e la salute dei lavoratori secondo le norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro.
FAQ – Domande frequenti
- Quando è obbligatorio il certificato di agibilità INAIL? Quando si avviano nuove attività produttive, si modificano i locali o si cambia la destinazione d’uso degli stessi.
- Chi deve richiederlo? Il datore di lavoro o il titolare dell’attività.
- Quanto dura? La validità è legata alla permanenza delle condizioni di sicurezza; ogni modifica sostanziale impone una nuova verifica.
- Cosa si rischia senza certificato? Sanzioni amministrative, sospensione dell’attività e responsabilità penale in caso di infortunio.
Storia e aggiornamenti recenti
Il certificato di agibilità INAIL nasce dall’esigenza di tutelare i lavoratori sin dagli anni ’50, con l’evoluzione della normativa sulla sicurezza. Il Testo Unico sulla sicurezza (D.Lgs. 81/2008) ha rafforzato l’obbligo, estendendo i controlli e introducendo la digitalizzazione delle procedure. Negli ultimi anni, INAIL ha reso disponibili servizi online per semplificare la richiesta e la gestione della documentazione.
