Contratto di apprendistato duale: regole, vantaggi e gestione efficace

Contratto di apprendistato duale: regole, vantaggi e gestione efficace

Il contratto di apprendistato duale è una forma di assunzione che permette alle aziende di formare giovani lavoratori, alternando l’esperienza pratica in azienda con la formazione scolastica o accademica. In una frase: l’apprendistato duale è il ponte tra scuola e lavoro, pensato per dare competenze reali e immediate alle nuove generazioni e vantaggi concreti alle imprese.

Cos’è il contratto di apprendistato duale

L’apprendistato duale è una tipologia di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, regolato dall’articolo 43 del D.Lgs. 81/2015, che consente a studenti e studentesse di lavorare in azienda mentre completano il proprio percorso di istruzione secondaria superiore, formazione professionale o universitaria. Il datore di lavoro assume il giovane, che frequenta le lezioni e si forma sul campo, ricevendo una retribuzione e accumulando esperienza professionale.

A cosa serve l’apprendistato duale

Serve a ridurre il divario tra formazione teorica e pratica, inserendo i giovani direttamente nei processi produttivi e permettendo alle aziende di modellare le competenze dei futuri lavoratori secondo le proprie necessità. Si tratta di uno strumento chiave per il ricambio generazionale e la trasmissione del know-how aziendale.

Come funziona: requisiti, durata e obblighi

  • Destinatari: Giovani tra i 15 e i 25 anni iscritti a percorsi di istruzione o formazione.
  • Durata: Variabile, in base al titolo di studio da conseguire (di solito da 6 mesi a 3 anni).
  • Retribuzione: Proporzionata alle ore di lavoro svolte e agli standard previsti dai CCNL di riferimento.
  • Formazione: Alternanza tra ore in aula e ore in azienda, con un piano formativo individuale condiviso tra scuola, azienda e studente.
  • Obblighi aziendali: Garantire la formazione, nominare un tutor aziendale, rispettare la normativa su sicurezza e diritti dei minori.

Esempio pratico

Un’impresa metalmeccanica assume uno studente di istituto tecnico tramite apprendistato duale. Lo studente lavora in officina tre giorni a settimana e frequenta la scuola gli altri due. L’azienda segue il piano formativo concordato, lo affianca a un tutor e lo remunera secondo le ore lavorate.

Vantaggi per le aziende

  • Possibilità di formare giovani secondo le proprie esigenze produttive.
  • Incentivi contributivi e fiscali previsti dalla legge.
  • Riduzione del costo del lavoro e accesso a sgravi per l’assunzione di apprendisti.
  • Ricambio generazionale e inserimento di nuove competenze.

Differenze con altri tipi di apprendistato

L’apprendistato duale si distingue dall’apprendistato professionalizzante (rivolto a chi ha già completato la scuola) e dall’apprendistato di alta formazione (per laureandi e dottorandi), poiché è l’unico pensato per chi sta ancora frequentando la scuola superiore o la formazione professionale.

Domande frequenti (FAQ)

  • Chi può assumere con apprendistato duale? Tutte le aziende private, pubbliche e del terzo settore.
  • Serve una convenzione con la scuola? Sì, è necessario stipulare una convenzione tra azienda, scuola e studente.
  • Il contratto si trasforma automaticamente a tempo indeterminato? Sì, alla fine del periodo formativo, se non viene risolto, il rapporto prosegue come subordinato ordinario.
  • Quali incentivi sono previsti? Sgravi contributivi, incentivi per l’assunzione e riduzione del costo INAIL.
  • È obbligatorio il tutor aziendale? Sì, la figura del tutor è prevista per garantire la formazione e l’integrazione del giovane.

Storia e novità normative

L’apprendistato duale nasce in Italia con il Jobs Act (2015), ispirandosi al modello tedesco, per favorire l’inserimento lavorativo dei giovani e combattere la disoccupazione giovanile. Negli ultimi anni, il PNRR ha rafforzato gli incentivi e le semplificazioni per le imprese che scelgono questa forma di assunzione, rendendo il contratto più accessibile e flessibile.

Fonti e approfondimenti