Disabilità e lavoro: cosa cambia per i datori di lavoro dal 2024

Disabilità e lavoro: cosa cambia per i datori di lavoro dal 2024

Il 3 dicembre si celebra la Giornata internazionale delle persone con disabilità. Quest’anno, la ricorrenza coincide con una trasformazione importante per il mondo del lavoro e per chi gestisce personale: la riforma della disabilità introdotta dal decreto legislativo 3 maggio 2024, n. 62. Questa riforma cambia le regole e gli strumenti di valutazione e tutela delle persone con disabilità, coinvolgendo direttamente imprenditori e piccoli datori di lavoro.

Nuova valutazione della disabilità: cosa significa per le aziende

L’INPS diventa titolare unico dell’accertamento sanitario, superando la frammentazione precedente. Ora la valutazione della disabilità si basa su un approccio più completo, che considera non solo gli aspetti medici ma anche quelli relazionali, ambientali e partecipativi. Il nuovo modello mette al centro la qualità della vita della persona, con un impatto concreto su come le aziende dovranno gestire i rapporti di lavoro, le assunzioni obbligatorie e le richieste di adattamento o supporto.

Valutazione di Base e Multidimensionale: cosa cambia per il datore di lavoro

La Valutazione di Base (UVB) parte dal certificato medico introduttivo e avvia un processo che coinvolge la sfera personale e lavorativa del dipendente. Su richiesta, si può accedere alla Valutazione Multidimensionale (UVM), che coinvolge professionisti sanitari, servizi sociali, scuola, lavoro e la persona stessa. Questo significa che il datore di lavoro può essere chiamato a partecipare attivamente nel percorso di valutazione, fornendo informazioni sulle mansioni, sull’ambiente di lavoro e sulle possibilità di adattamento.

Disability Card: semplificazione e digitalizzazione

Un’altra novità fondamentale è la Disability Card, un servizio digitale che sostituisce certificati e verbali cartacei. La card, dotata di QR-Code e integrabile nell’IT Wallet dell’app IO, semplifica l’accesso alle agevolazioni e ai servizi, anche in ambito lavorativo. Per i datori di lavoro, questo significa procedure più snelle e tempi ridotti nella gestione delle pratiche di assunzione e delle richieste di supporto o adattamento per i lavoratori con disabilità.

Servizi digitali INPS e nuove notifiche

L’INPS ha introdotto nuovi servizi digitali, tra cui notifiche dettagliate sull’emissione dei verbali sanitari e sulle prestazioni accessibili, oltre a video e audio guide per destinatari di verbale sanitario. È stato anche creato un servizio per la generazione di QR-Code per l’attestazione dello status di invalido civile e un portale dedicato alla disabilità. Per i piccoli imprenditori, questi strumenti significano meno carta, meno attese e maggiore chiarezza su diritti e doveri.

FAQ – Domande frequenti dei datori di lavoro

Quando entrerà in vigore la riforma in tutta Italia?
La riforma sarà pienamente operativa dal 1° gennaio 2027, ma è già in fase di sperimentazione in alcune province e regioni autonome.
Cosa devo fare se assumo una persona con disabilità?
Con la Disability Card e i nuovi servizi digitali, la procedura sarà più rapida e trasparente. Occorre però verificare le nuove modalità di valutazione e adattare la documentazione richiesta.
Come cambia la gestione delle assunzioni obbligatorie?
La nuova valutazione tiene conto di più fattori, quindi il datore di lavoro dovrà collaborare maggiormente con INPS e altri soggetti coinvolti per garantire l’inclusione e l’adattamento del posto di lavoro.
Ci sono agevolazioni per le aziende?
Sì, la Disability Card consente un accesso più semplice alle agevolazioni già previste per le aziende che assumono persone con disabilità.
Come posso restare aggiornato?
Consigliamo di consultare il Portale della disabilità INPS e di affidarsi a servizi di consulenza del lavoro aggiornati sulle novità normative.

Conclusioni

La riforma della disabilità rappresenta un passo avanti per l’inclusione e la semplificazione delle procedure, ma richiede attenzione e aggiornamento da parte di chi gestisce personale. Per i piccoli imprenditori, conoscere queste novità significa difendere il proprio tempo, evitare errori e garantire un ambiente di lavoro più equo e accessibile per tutti.