Guida completa ai contributi per artigiani e commercianti: dettagli, normative e scadenze per il 2025

Contributi IVS per Artigiani e Commercianti: Guida Completa per il 2025

Con l’arrivo del nuovo anno, è fondamentale per artigiani e commercianti comprendere le normative aggiornate relative al versamento dei contributi IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti), inclusi quelli per la maternità. L’INPS, tramite la Circolare del 7 febbraio 2025, numero 38, ha fornito tutte le indicazioni necessarie, basandosi sull’aggiornamento dell’indice dei prezzi al consumo segnalato dall’ISTAT. Scopriamo insieme le novità e le conferme per il 2025.

Aliquote e Calcolo dei Contributi IVS

Il contributo IVS è calcolato in percentuale sul reddito d’impresa di ciascun lavoratore autonomo. La base imponibile per il calcolo dei contributi è definita annualmente e varia tra un minimale e un massimale stabiliti per legge.

  • Minimale 2025: Il minimale di reddito per il 2025 è pari a 312 volte la retribuzione minima giornaliera di un operaio del settore, che per quest’anno è fissata a 57,32 euro, più un aggiunta di 671,39 euro, raggiungendo così un totale di 18.555,23 euro.
  • Massimale 2025: Il massimale annuo entro cui sono dovuti i contributi IVS per il 2025 è pari a 92.413,00 euro, calcolato sommando il limite di retribuzione annua pensionabile, fissato a 55.448,00 euro, più 2/3 di tale somma.

Le aliquote applicate variano in base al reddito d’impresa. Per il 2025, l’aliquota del 24% si applica fino alla prima fascia di retribuzione pensionabile, mentre per i redditi che superano tale soglia fino al massimale si applica una percentuale del 25%.

Esempi di Calcolo dei Contributi IVS

Per chiarezza, ecco un esempio pratico di come si calcolano i contributi IVS:

  • Se il reddito imponibile di un artigiano è di 58.000,00 euro per il 2025, il calcolo del contributo IVS sarà il seguente:
    • 24% su 55.448,00 euro = 13.307,52 euro,
    • 25% sulla differenza tra 58.000,00 e 55.448,00 euro = 638,00 euro,
    • Totale contributo IVS = 13.945,52 euro.

Se invece il reddito supera il massimale, come nel caso di un reddito di 120.000,00 euro, il contributo sarà calcolato solo fino al massimale di 92.413,00 euro.

Riduzioni Contributive

Esistono delle riduzioni contributive specifiche per determinate categorie di lavoratori:

  • Lavoratori ultrasessantacinquenni già pensionati che continuano l’attività autonoma possono beneficiare di una riduzione del 50%.
  • Chi si iscrive per la prima volta alle gestioni speciali autonome di artigiani e commercianti nel 2025 può ottenere una riduzione del 50% per i primi trentasei mesi di attività.

Versamento dei Contributi IVS

I contributi IVS vengono versati utilizzando il modello F24. I pagamenti sono effettuati a titolo di acconto nell’anno di competenza e a saldo nell’anno successivo. Tutti i dettagli necessari per il versamento si trovano nell’apposito Cassetto previdenziale del sito Inps, accessibile con le credenziali SPID, CIE o CNS.

Contributo Fisso per la Maternità

Un aspetto importante da non trascurare è il contributo fisso per la maternità, che per il 2025 è pari a 0,62 euro mensili. Questo contributo deve essere versato con le stesse modalità previste per i contributi IVS.

Per gli imprenditori, specialmente quelli con una forza lavoro tra i 5 e i 30 dipendenti, tenersi aggiornati su questi aspetti è cruciale per la corretta gestione del personale e per evitare sanzioni. Advicy, con il suo servizio di consulenza del lavoro online, può assistervi in tutte queste operazioni, assicurandovi tranquillità e conformità alle normative vigenti.