
Indennità di malattia: cos’è e cosa deve sapere chi gestisce un’azienda? L’indennità di malattia è la prestazione economica riconosciuta ai lavoratori dipendenti quando, per motivi di salute certificati dal medico, non possono svolgere l’attività lavorativa. In altre parole, è il sostegno economico che tutela il lavoratore durante l’assenza per malattia, ma coinvolge direttamente anche l’azienda, che deve rispettare precisi obblighi di legge.
Cos’è l’indennità di malattia
L’indennità di malattia è una prestazione erogata dall’INPS (o da altri enti, a seconda del settore) che garantisce al lavoratore una parte della retribuzione durante i giorni di assenza per malattia. L’azienda è coinvolta sia nella comunicazione dell’assenza sia, in molti casi, nell’anticipazione dell’indennità in busta paga, per poi recuperarla tramite conguaglio contributivo.
Come funziona: requisiti e adempimenti
Per avere diritto all’indennità di malattia, il lavoratore deve:
- Essere in regola con i contributi INPS
- Essere assente per motivi di salute certificati dal medico curante
- Trasmettere il certificato medico all’INPS (in genere avviene in automatico dal medico)
L’azienda deve:
- Verificare la ricezione del certificato medico
- Gestire la pratica in busta paga
- Comunicare eventuali anomalie o assenze ingiustificate
Calcolo dell’indennità di malattia
L’importo dell’indennità di malattia dipende da diversi fattori:
- Settore di appartenenza (privato, pubblico, agricolo, ecc.)
- Anzianità di servizio
- Durata dell’assenza
In generale, l’INPS riconosce una percentuale della retribuzione media giornaliera, con percentuali che variano dal 50% al 66,66% a seconda del periodo di assenza. Alcuni contratti collettivi prevedono integrazioni a carico dell’azienda, per garantire al lavoratore una copertura più elevata.
Obblighi dell’azienda
L’azienda deve:
- Anticipare l’indennità in busta paga (salvo casi particolari)
- Effettuare il conguaglio con i contributi INPS
- Garantire la conservazione del posto di lavoro nei limiti previsti dal CCNL (periodo di comporto)
- Gestire le visite di controllo INPS (eventuali assenze alle visite possono comportare la perdita dell’indennità)
Esempio pratico
Un dipendente si assenta per malattia dal 10 al 15 del mese. Il medico invia il certificato all’INPS. L’azienda riceve la comunicazione e, in busta paga, anticipa l’indennità per i giorni di assenza. A fine mese, recupera l’importo tramite il conguaglio contributivo mensile (Uniemens).
Differenze con altri istituti
Non confondere l’indennità di malattia con:
- Indennità di infortunio: riconosciuta dall’INAIL per eventi avvenuti sul lavoro
- Indennità di maternità: legata a gravidanza e parto
- Permessi retribuiti: previsti da CCNL per altri motivi (lutto, studio, ecc.)
Domande frequenti (FAQ)
- Chi paga l’indennità di malattia?
- L’INPS, ma spesso l’azienda anticipa in busta paga e recupera l’importo tramite conguaglio.
- Quanto dura il diritto all’indennità?
- Dipende dal CCNL e dalla durata del periodo di comporto (di solito 180 giorni in un anno solare).
- Serve inviare il certificato medico all’azienda?
- No, il medico lo invia telematicamente all’INPS, che lo rende disponibile anche all’azienda.
- Cosa succede se il lavoratore non è reperibile alle visite fiscali?
- Può perdere il diritto all’indennità per i giorni di assenza non giustificata.
Storia e aggiornamenti recenti
L’indennità di malattia esiste in Italia dal secondo dopoguerra, come tutela fondamentale del lavoratore. Negli ultimi anni, la digitalizzazione ha semplificato la gestione dei certificati medici e dei controlli fiscali, riducendo i margini di errore e le tempistiche. Restano però differenze tra settori e contratti collettivi, con alcune novità legate all’emergenza Covid-19 (es. equiparazione della quarantena alla malattia in alcuni casi). Per approfondire, consulta la sezione dedicata sul sito INPS.
Conclusioni
Gestire correttamente l’indennità di malattia è un dovere per ogni azienda: significa rispettare la legge, tutelare i lavoratori e ridurre i rischi di sanzioni. Conoscere regole, obblighi e procedure ti permette di evitare errori e di difendere la tua impresa da costi imprevisti e contestazioni.