Iscro 2024: scadenza, requisiti e come funziona per i lavoratori autonomi

Iscro 2024: scadenza, requisiti e come funziona per i lavoratori autonomi

L'indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO) rappresenta una misura fondamentale per chi esercita attività di lavoro autonomo ed è iscritto alla Gestione Separata INPS. Dal 1° gennaio 2024, l'ISCRO è stata resa strutturale, offrendo un supporto concreto nei momenti di difficoltà economica dovuti a una riduzione dell'attività lavorativa. In questo articolo analizziamo nel dettaglio cosa prevede l'ISCRO, chi può richiederla, come funziona e quali sono le scadenze da rispettare.

Cos'è l'ISCRO e a chi si rivolge

L'ISCRO è un'indennità pensata per i lavoratori autonomi che esercitano la loro professione in modo abituale e sono iscritti alla Gestione Separata INPS (art. 2, comma 26, legge 335/1995). Non riguarda dipendenti, pensionati, titolari di altre forme di sostegno al reddito o lavoratori dello spettacolo. La misura nasce per tutelare chi si trova ad affrontare una riduzione significativa del proprio reddito, fornendo un sostegno temporaneo e concreto.

Scadenza per la domanda ISCRO 2024

Il termine ultimo per presentare la domanda per l'ISCRO è il 31 ottobre 2024. La richiesta deve essere inviata esclusivamente tramite il servizio online messo a disposizione dall'INPS. È fondamentale rispettare la scadenza: domande inviate oltre il termine non saranno prese in considerazione.

Requisiti per accedere all'ISCRO

  • Essere iscritti alla Gestione Separata INPS come lavoratori autonomi abituali.
  • Aver subito una riduzione della capacità reddituale rispetto agli anni precedenti.
  • Non essere titolari di pensione, NASpI, DIS-COLL, indennità di discontinuità per lavoratori dello spettacolo, Assegno di Inclusione o cariche politiche.
  • Non aver già beneficiato dell'ISCRO nei due anni precedenti.

Come viene calcolata l'indennità ISCRO

L'importo dell'ISCRO è pari al 25% della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati nei due anni precedenti all'anno che precede la domanda. L'indennità viene erogata per sei mesi consecutivi a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda. Non è previsto l'accredito di contribuzione figurativa durante il periodo di fruizione.

Compatibilità e incompatibilità

L'ISCRO non è cumulabile con:

  • Trattamenti pensionistici
  • NASpI e DIS-COLL
  • Indennità di discontinuità per lavoratori dello spettacolo
  • Assegno di Inclusione
  • Cariche politiche

Chi percepisce uno di questi trattamenti non può presentare domanda per l'ISCRO.

Domande frequenti (FAQ)

Chi può richiedere l'ISCRO?
Tutti i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata INPS che esercitano la professione in modo abituale e che rispettano i requisiti previsti.
Quando posso presentare la domanda?
La domanda deve essere presentata entro il 31 ottobre 2024 tramite il portale INPS.
Posso richiedere l'ISCRO se ho già beneficiato dell'indennità negli ultimi due anni?
No, l'ISCRO non può essere richiesta nel biennio successivo all'anno di inizio della fruizione.
Come viene calcolato l'importo dell'indennità?
L'importo è pari al 25% della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati nei due anni precedenti all'anno che precede la domanda, erogato per sei mesi.
Posso continuare a lavorare mentre percepisco l'ISCRO?
Sì, l'ISCRO è pensata per chi continua a svolgere la propria attività ma ha subito una riduzione del reddito.
L'ISCRO dà diritto a contributi figurativi?
No, durante il periodo di fruizione non vengono accreditati contributi figurativi.

Prossime scadenze e aggiornamenti

Il prossimo termine per la presentazione delle domande è fissato al 31 ottobre 2024. L'INPS comunicherà con atti ufficiali le future finestre per l'invio delle domande, a partire dal 2026.

Perché è importante per i piccoli imprenditori

L'ISCRO offre una rete di protezione a chi, pur lavorando in proprio, si trova a fronteggiare periodi di incertezza economica. Per i piccoli imprenditori e i professionisti, conoscere e sfruttare questa opportunità può fare la differenza tra resistere o essere travolti dalle difficoltà. Essere informati sulle scadenze e sulle modalità di accesso è un dovere verso la propria attività e il proprio futuro.