Lavoratori sportivi e pensioni: cosa cambia per i piccoli datori di lavoro

Lavoratori sportivi e pensioni: cosa cambia per i piccoli datori di lavoro

La recente circolare INPS n. 127 del 22 settembre 2025 porta una rivoluzione nella gestione dei lavoratori sportivi. Se hai una piccola azienda, una palestra, un centro sportivo o gestisci un’associazione sportiva con dipendenti o collaboratori che svolgono attività sportive retribuite, questa novità ti riguarda da vicino.

Chi sono i nuovi lavoratori sportivi secondo la legge?

La normativa aggiornata definisce finalmente chi è considerato "lavoratore sportivo". Non importa se lavori nel professionismo o nel dilettantismo: chiunque svolga attività sportiva dietro compenso rientra nella nuova categoria. Le figure incluse sono:

  • atleti
  • allenatori
  • istruttori
  • direttori tecnici
  • direttori sportivi
  • preparatori atletici
  • direttori di gara
  • tutti i tesserati che svolgono, a pagamento, mansioni necessarie per l’attività sportiva

Questo significa che anche chi lavora in piccoli impianti, circoli sportivi o società sportive ora ha diritto a piena tutela previdenziale e assistenziale.

Come cambia la previdenza per i lavoratori sportivi?

I lavoratori sportivi subordinati vengono iscritti al Fondo Pensione Sportivi Professionisti (FPSP) gestito dall’INPS. Alcuni potrebbero invece rientrare nella Gestione separata, a seconda del tipo di rapporto di lavoro.

La circolare spiega in dettaglio come si calcola la pensione e quali sono i requisiti:

  • Per avere diritto alla pensione (invalidità, vecchiaia, superstiti) servono almeno 260 contributi giornalieri.
  • Vengono chiariti i rapporti tra i contributi versati al FPSP e quelli eventualmente versati ad altri fondi (FPLD, Gestione autonoma coltivatori diretti, ecc.).
  • Vengono definiti i massimali giornalieri di retribuzione pensionabile e imponibile.
  • Le regole cambiano per chi era già iscritto al FPSP prima del 1996 e per chi si iscrive dopo.

Attenzione: per i pensionati sportivi scatta il divieto di cumulo tra pensione e redditi da lavoro, anche se svolto all’estero.

Domande frequenti dei datori di lavoro

Devo iscrivere tutti i miei collaboratori sportivi al FPSP?
Sì, se svolgono attività sportiva retribuita come dipendenti o collaboratori, vanno iscritti secondo le nuove regole.
Come gestisco i contributi se un lavoratore ha avuto altri rapporti di lavoro?
I contributi versati ad altri fondi (es. FPLD) possono essere cumulati per raggiungere i requisiti pensionistici.
Ci sono differenze tra chi era già iscritto al FPSP prima del 1996?
Sì, la normativa distingue tra iscritti ante e post 1996. Gli allegati alla circolare illustrano le differenze e gli esempi pratici.
Che succede se assumo un lavoratore sportivo già pensionato?
Non può cumulare pensione e reddito da lavoro sportivo: la pensione viene sospesa.

Cosa cambia per i piccoli imprenditori?

Per chi gestisce piccole realtà sportive, la chiarezza è fondamentale. Questa riforma obbliga a una gestione più rigorosa dei rapporti di lavoro e dei contributi, ma garantisce anche più tutele ai lavoratori. È essenziale aggiornare i contratti, verificare la posizione contributiva dei collaboratori e pianificare i costi in modo trasparente.

Il consiglio: verifica subito la posizione dei tuoi lavoratori sportivi e aggiorna le pratiche previdenziali. Conoscere le nuove regole ti mette al riparo da errori e sanzioni.

Approfondimenti e risorse utili

Per chi vuole approfondire, la circolare INPS n. 127/2025 contiene tutti i dettagli, compresi schemi riepilogativi e casi pratici. Consulta anche il sito INPS per gli aggiornamenti e le FAQ ufficiali.

Conclusioni

La riforma della previdenza per i lavoratori sportivi è una svolta per tutto il settore. I piccoli imprenditori devono essere pronti: più regole, ma anche più certezze. Conoscere e applicare le novità ti permette di difendere il tuo lavoro e quello dei tuoi collaboratori.