Modello cig: guida completa alla compilazione e gestione in azienda

modello cig: guida completa alla compilazione e gestione in azienda

Il modello CIG è il documento ufficiale che le aziende devono compilare e inviare per richiedere l’accesso agli ammortizzatori sociali, come la cassa integrazione guadagni ordinaria o straordinaria. In altre parole, senza il modello CIG, nessuna azienda può ottenere la sospensione o riduzione dell’attività lavorativa con il supporto dell’INPS. È uno strumento fondamentale per chi gestisce personale e deve affrontare crisi, cali di lavoro o eventi imprevisti.

Il modello CIG serve a comunicare in modo formale la richiesta di intervento della cassa integrazione guadagni. Raccoglie tutte le informazioni essenziali sull’azienda, sui lavoratori coinvolti, sulle motivazioni della richiesta e sulle modalità di sospensione o riduzione dell’orario di lavoro. La sua compilazione corretta è obbligatoria e può determinare l’accoglimento o il rigetto della domanda.

Cos’è il modello CIG

Il modello CIG (Cassa Integrazione Guadagni) è il modulo che ogni datore di lavoro deve presentare all’INPS (o all’INAIL, in casi specifici) per richiedere la cassa integrazione ordinaria (CIGO), straordinaria (CIGS) o in deroga (CIGD). Il modello varia a seconda della tipologia di cassa richiesta e può essere compilato online tramite il portale INPS oppure, in casi particolari, tramite moduli cartacei.

A cosa serve il modello CIG

Serve a tutelare sia l’azienda che i lavoratori nei periodi di difficoltà economica o produttiva. Permette di ottenere un sostegno economico per i dipendenti sospesi o con orario ridotto, evitando licenziamenti e mantenendo la forza lavoro in azienda. È uno strumento di difesa per l’imprenditore che si trova a dover gestire crisi temporanee o eventi straordinari.

Come funziona il modello CIG

  • Compilazione: Il datore di lavoro inserisce i dati aziendali, l’elenco dei lavoratori coinvolti, le cause della richiesta (ad esempio, calo di commesse, eventi climatici, ristrutturazioni), il periodo di sospensione o riduzione e la tipologia di cassa richiesta.
  • Invio: Il modello viene trasmesso telematicamente all’INPS tramite il portale dedicato, rispettando le scadenze previste dalla normativa.
  • Istruttoria: L’INPS valuta la domanda e comunica l’esito all’azienda. In caso di accoglimento, i lavoratori ricevono l’indennità direttamente dall’INPS o tramite l’azienda (anticipazione).

Esempi pratici di utilizzo

Un’azienda metalmeccanica colpita da un calo improvviso degli ordini può richiedere la CIGO per alcuni reparti, compilando il modello CIG e indicando i lavoratori interessati. Una società in ristrutturazione può accedere alla CIGS, specificando i dettagli nel modello. Durante l’emergenza Covid-19, il modello CIG è stato utilizzato da migliaia di PMI per accedere rapidamente agli ammortizzatori sociali.

Differenze con altri moduli simili

Non va confuso con il modello SR41 (per il pagamento diretto delle integrazioni salariali) o con la domanda di disoccupazione NASpI. Il modello CIG è specifico per la richiesta di cassa integrazione, mentre altri moduli riguardano prestazioni diverse o fasi successive della gestione del personale.

FAQ – Domande frequenti

Chi deve compilare il modello CIG?
Il datore di lavoro o il consulente delegato.
Quando va presentato?
Entro i termini previsti dalla legge (di solito entro 15 giorni dall’inizio della sospensione).
Cosa succede se il modello è errato?
La domanda può essere respinta o sospesa fino a correzione.
Il modello CIG è sempre obbligatorio?
Sì, per accedere a qualsiasi forma di cassa integrazione.
Dove trovo il modello CIG?
Sul portale INPS nella sezione dedicata agli ammortizzatori sociali.

Storia e novità recenti

La cassa integrazione guadagni esiste dal 1945, ma il modello CIG ha subito numerose evoluzioni. Negli ultimi anni, la digitalizzazione ha reso obbligatoria la presentazione telematica, semplificando le procedure ma aumentando l’attenzione sui dati inseriti. Durante la pandemia, il modello è stato aggiornato più volte per gestire le richieste straordinarie e velocizzare i tempi di istruttoria. Oggi è uno degli strumenti più utilizzati dalle PMI italiane per difendere posti di lavoro e continuità aziendale.

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