Protocollo inps-prefettura roma: nuove tutele per il lavoro agricolo

protocollo inps-prefettura roma: nuove tutele per il lavoro agricolo

Il 10 ottobre 2025 è stato firmato un protocollo d’intesa tra INPS e Prefettura di Roma per la creazione della sezione territoriale della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità. L’obiettivo? Rafforzare la collaborazione tra istituzioni e imprese agricole per promuovere legalità, trasparenza e condizioni di lavoro dignitose nel settore agricolo, con particolare attenzione al contrasto del lavoro sommerso e dello sfruttamento.

Cos’è la Rete del Lavoro Agricolo di Qualità?

La Rete del Lavoro Agricolo di Qualità è un sistema istituito presso l’INPS che premia le imprese agricole che rispettano le normative contrattuali, di sicurezza e di trasparenza. L’adesione alla Rete rappresenta un riconoscimento per chi lavora nel rispetto delle regole e vuole distinguersi da chi opera nell’irregolarità.

Perché questo protocollo interessa anche i piccoli imprenditori agricoli?

Il protocollo mira a valorizzare le aziende che rispettano le regole, offrendo strumenti concreti per difendersi da concorrenza sleale e pratiche scorrette. Per chi gestisce una piccola impresa agricola, significa poter contare su una rete di supporto, maggiori controlli sulle aziende che non rispettano la legge e un riconoscimento pubblico della propria correttezza.

Quali sono i vantaggi per chi aderisce alla Rete?

  • Maggiore visibilità come azienda virtuosa.
  • Accesso a iniziative e agevolazioni dedicate.
  • Difesa contro il lavoro irregolare e il caporalato.
  • Collaborazione diretta con istituzioni e parti sociali.

Come funziona la nuova sezione territoriale a Roma?

La sezione territoriale permetterà un’azione più capillare sul territorio della Capitale e della sua provincia. Le imprese agricole potranno partecipare attivamente a tavoli di lavoro, segnalare criticità e ricevere supporto per la gestione regolare del personale. L’iniziativa coinvolge anche INAIL, INL, Regione Lazio e le parti sociali, creando una rete di protezione e di confronto costante.

Domande frequenti dei datori di lavoro agricoli

Come si aderisce alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità?
La domanda si presenta all’INPS, che verifica il rispetto dei requisiti. Una volta accettata, l’azienda viene iscritta nell’elenco pubblico delle imprese virtuose.
Quali sono i requisiti per l’adesione?
Regolarità contributiva, rispetto dei contratti collettivi, assenza di condanne per sfruttamento lavorativo e adempimento delle normative di sicurezza.
Ci sono controlli sulle aziende iscritte?
Sì, l’INPS e le altre istituzioni effettuano verifiche periodiche per garantire che i requisiti vengano mantenuti nel tempo.
Quali rischi corre chi non rispetta le regole?
Oltre alle sanzioni, le aziende irregolari vengono escluse dalla Rete e perdono l’accesso a eventuali agevolazioni e riconoscimenti.

Perché questa notizia conta per chi fa impresa?

La firma del protocollo rappresenta un passo concreto verso un mercato del lavoro agricolo più giusto e trasparente. Per chi crea lavoro, difendere la propria azienda significa anche pretendere regole chiare e uguali per tutti. Solo così si protegge il valore del lavoro e si costruisce un futuro dove chi rispetta le regole non viene penalizzato.

Conclusioni

La collaborazione tra INPS, Prefettura e altri enti segna una svolta per l’agricoltura romana. Un modello che, se funzionerà, potrà essere replicato anche altrove. Per i piccoli imprenditori agricoli, è l’occasione di essere finalmente riconosciuti e difesi, ogni giorno.