Registro infortuni minorili: obblighi, gestione e rischi per aziende

registro infortuni minorili: obblighi, gestione e rischi per aziende

Il registro infortuni minorili è un documento obbligatorio che ogni azienda italiana deve tenere quando impiega lavoratori minorenni, anche per periodi brevi o in attività stagionali. Serve a registrare in modo dettagliato ogni incidente, anche lieve, che coinvolge un lavoratore sotto i 18 anni. È uno strumento di tutela sia per il datore di lavoro che per il minore, perché consente di dimostrare la corretta gestione della sicurezza e il rispetto delle normative vigenti.

Il registro infortuni minorili si applica a tutte le imprese che assumono apprendisti minorenni, lavoratori stagionali, tirocinanti o studenti in alternanza scuola-lavoro. Deve essere aggiornato tempestivamente, indicando dati anagrafici del minore, data e luogo dell’infortunio, descrizione dettagliata dell’evento, conseguenze e provvedimenti adottati. La mancata tenuta o l’irregolare compilazione espone l’azienda a sanzioni amministrative e, nei casi più gravi, a responsabilità penali.

Cos’è il registro infortuni minorili

Il registro infortuni minorili è uno strumento previsto dalla normativa italiana (art. 18 D.Lgs. 81/2008 e successive modifiche), nato per monitorare la sicurezza dei lavoratori più giovani. A differenza del registro infortuni generale, qui si annotano solo gli eventi che coinvolgono minori, anche se non hanno comportato assenza dal lavoro. Il registro può essere cartaceo o digitale, ma deve essere sempre disponibile per eventuali ispezioni da parte degli organi di vigilanza (INL, ASL, INAIL).

A cosa serve il registro infortuni minorili

Il registro serve a documentare ogni evento lesivo subito da un minorenne sul luogo di lavoro. Questo permette di:

  • Dimostrare la regolarità della gestione della sicurezza aziendale;
  • Prevenire rischi futuri, analizzando le cause degli incidenti;
  • Fornire una base di dati utile per la formazione e la prevenzione;
  • Tutelare l’azienda in caso di contestazioni o controlli.

Come si compila e si conserva

Il registro deve essere compilato in modo chiaro e tempestivo. Ogni voce deve contenere:

  • Nome e cognome del minore coinvolto;
  • Data, ora e luogo dell’infortunio;
  • Descrizione dettagliata dell’evento e delle cause;
  • Esito dell’infortunio (ad esempio: assenza, ricovero, guarigione);
  • Provvedimenti adottati dall’azienda;
  • Firma del responsabile della sicurezza o del datore di lavoro.

La conservazione deve avvenire per almeno 5 anni dalla data dell’ultima annotazione. In caso di controlli, il registro deve essere immediatamente esibito agli ispettori.

Esempi pratici

Un’azienda agricola che assume stagionali di 17 anni deve annotare ogni piccolo taglio, contusione o altro evento che accade durante il lavoro. Anche se il minore non si assenta, la registrazione è obbligatoria. Lo stesso vale per bar, ristoranti, imprese di pulizie, attività commerciali e industrie che impiegano apprendisti minorenni.

Differenze con altri registri

Il registro infortuni minorili si distingue dal registro infortuni generale, che raccoglie tutti gli incidenti dei lavoratori indipendentemente dall’età. Inoltre, è diverso dal registro delle visite mediche, che documenta le visite di idoneità e controllo, e dal registro presenze, che attesta la presenza giornaliera dei dipendenti.

Domande frequenti (FAQ)

  • È obbligatorio anche se il minore lavora solo per pochi giorni?
    Sì, l’obbligo scatta anche per rapporti di lavoro brevi o stagionali.
  • Il registro può essere digitale?
    Sì, purché sia sempre accessibile e stampabile in caso di ispezione.
  • Devo registrare anche i piccoli incidenti senza assenza?
    Sì, ogni evento deve essere annotato, anche se non comporta assenza dal lavoro.
  • Quali sono le sanzioni?
    Le sanzioni vanno da multe amministrative fino a responsabilità penale in caso di gravi omissioni.

Storia e aggiornamenti normativi

L’obbligo di tenuta del registro infortuni minorili nasce dalla necessità di rafforzare la tutela dei lavoratori più giovani, considerati particolarmente esposti ai rischi sul lavoro. Nel tempo, la normativa si è evoluta per favorire la digitalizzazione e la semplificazione degli adempimenti, ma la sostanza non cambia: la sicurezza dei minori resta una priorità assoluta per il legislatore. Gli ultimi aggiornamenti hanno ribadito l’obbligo di annotare ogni evento, anche lieve, e la responsabilità diretta del datore di lavoro nella compilazione e conservazione del registro.

Fonti autorevoli