Nuovo codice ateco 2025: cosa cambia per le aziende italiane con l’inps

nuovo codice ateco 2025: cosa cambia per le aziende italiane con l'inps

Con l’approvazione della circolare INPS 31 marzo 2025, n. 71, l’INPS ha avviato l’implementazione del nuovo sistema di classificazione delle attività economiche, il codice ATECO 2025. Questa revisione rappresenta un’importante evoluzione per le aziende italiane, in particolare per quelle con un numero di dipendenti compreso tra 5 e 30, che costituiscono il target principale di Advicy. Ma cosa significa in pratica per i datori di lavoro e come si inserisce nel contesto della gestione delle risorse umane?

Cosa cambia con l’ATECO 2025?

La nuova classificazione ATECO 2025 introduce una struttura aggiornata per classificare le attività economiche, permettendo una visione più precisa e attuale del tessuto imprenditoriale italiano. Questo cambiamento non solo impatta le nuove iscrizioni presso l’INPS, ma mira anche a garantire una maggiore coerenza tra i dati delle aziende e le loro reali attività economiche.

Come avviene l’assegnazione del codice ATECO 2025?

A partire dal 1° aprile 2025, i datori di lavoro che effettueranno nuove iscrizioni dovranno scegliere tra due opzioni per indicare la loro attività:

  • Il codice ATECO 2025 rilasciato dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA);
  • Il codice derivante dalla riattribuzione del precedente codice ATECO 2007, eseguita dalla stessa CCIAA.

Questa distinzione permette una transizione fluida verso la nuova classificazione, garantendo al contempo che le informazioni rimangano aggiornate e pertinenti.

Rattificazione e aggiornamenti per le matricole esistenti

Per le matricole già attive prima del 1° aprile 2025, l’INPS provvederà a un’assegnazione graduale del nuovo codice ATECO 2025, in base all’attività economica già dichiarata. Questa modifica è fondamentale per mantenere un allineamento tra i dati contributivi e l’effettiva attività economica dell’azienda. È importante che i datori di lavoro controllino che le informazioni nel loro profilo contributivo siano coerenti con quelle comunicate alla CCIAA.

Quali sono le implicazioni per le aziende?

Per gli imprenditori, la nuova classificazione ATECO 2025 rappresenta non solo un obbligo normativo, ma anche un’opportunità per rivalutare e ottimizzare la propria posizione sul mercato. Adeguarsi tempestivamente a questa modifica può aiutare le aziende a:

  • Garantire una corretta gestione degli adempimenti burocratici e fiscali;
  • Sfruttare al meglio le agevolazioni e i contributi previsti per le diverse categorie di attività;
  • Essere in linea con le normative vigenti, riducendo il rischio di problematiche legate a sanzioni o irregolarità.

Conclusioni e suggerimenti pratici

Rimanere aggiornati sulle modifiche normative come quella del codice ATECO 2025 è cruciale per il successo di qualsiasi impresa. Gli imprenditori sono invitati a:

  • Controllare periodicamente la propria classificazione ATECO e aggiornarla se necessario;
  • Consultarsi con esperti di consulenza del lavoro per ottenere chiarimenti e supporto nella transizione;
  • Utilizzare strumenti digitali per la gestione delle risorse umane, che possono semplificare le operazioni burocratiche e garantire una corretta gestione delle presenze e delle buste paga.

Con una preparazione adeguata e l’assistenza di professionisti come quelli di Advicy, le aziende possono affrontare i cambiamenti con sicurezza, ottimizzando al contempo la loro operatività. Rimanere in linea con le normative non è solo una questione di compliance, ma un passo verso una gestione aziendale più efficiente e strategica.